A cura del Dott. Marco Neri, consulente scientifico Moldes
La vitamina A è stata scoperta nel 1913 nell’uovo; in natura si trova in due forme principali: nel RETINOLO (di origine animale) che si trova, ad esempio, nel tuorlo d’uovo e nel fegato, e nei CAROTENOIDI (di origine vegetali) che si trovano nella frutta e verdura di colore arancione o verde scuro.
Queste 2 forme che sono delle provitamine, cioè precursori della vitamina A.
Circa il 90% della vitamina A contenuta nell’organismo è immagazzinata nel fegato, con piccole quantità depositate nei tessuti grassi, nei polmoni, nei reni e nella retina degli occhi. In condizioni di stress, l’organismo l’attingerà da questi “depositi” qualora non dovesse ricevere abbastanza vitamina A dalla dieta, andando ad esaurire le proprie riserve.
Vitamina A: i benefici
Fra le azioni della Vitamina A c’è anche quella di impedire l’ossidazione della vitamina C (altro antiossidante).
Il fabbisogno giornaliero nell’adulto è di circa 5.000 U.I. (unità internazionali), ma in situazioni di particolare stress si può quadruplicare (sotto controllo medico) questa dose.
La Vitamina A svolge, insieme alla Vitamina E, anche una funzione sulla salute degli organi sessuali, riscontrando benefici per la fertilità maschile.
Una funzionalità più complessa di questa vitamina riguarda la produzione di RNA. L’RNA (acido ribonucleico) è un acido nucleico che trasmette ad ogni cellula dell’organismo istruzioni su come comportarsi e riprodursi. Grazie a questa molecola la vita, la salute e le giuste funzioni vengano mantenute. Il corpo deve essere in grado di sintetizzare nuovo RNA oppure incomincerà la degenerazione accelerata delle cellule. Un giusto livello di Vitamina A garantisce questo importante supporto.
La presa in considerazione di aumentare l’apporto alimentare di Vitamina A, oppure di introdurla come integratore è quindi particolarmente consigliata a:
– fumatori
– in chi si espone al sole o agli agenti atmosferici
– negli anziani oltre i 60 anni per la prevenzione della maculopatia senile
– nei diabetici (per migliorare la cicatrizzazione)
– nei bevitori (l’alcol distrugge le riserve epatiche di vitamina A)
– sportivi in allenamento intenso
Cosa succede se assumo poca vitamina A?
La carenza di Vitamina A può portare a diversi disturbi come, ad esempio: pelle rugosa, occhi rossi e irritabili, un’accentuata sensibilità alla luce e abbassamento della visione notturna.
In casi più gravi, possono, inoltre, instaurarsi: anemie, aumento del rischio di calcoli renali, allergie e indebolimento del sistema immunitario.
Cosa succede se assumo troppa vitamina A?
La Vitamina A, se assunta in eccesso, è dannosa e può provocare vari disturbi legati al tessuto cutaneo come: caduta dei capelli, problemi epidermici e fegato.
La Vitamina A negli alimenti
Il contenuto di Vitamina A negli alimenti varia moltissimo ed alcuni valori per 100 g di prodotto sono indicati nella tabella seguente:
Betacarotene: cos’è e dove si trova
Il betacarotene è un precursore della vitamina A che si trova in molti prodotti vegetali, fra cui anche la carota da cui prende il nome.
Molto attivo contro i radicali liberi, il betacarotene è anche efficace nella crescita e riparazione dei tessuti, nella protezione delle mucose, nella protezione dagli agenti inquinanti ed è fondamentale per una buona vista.
Importante è sapere che i diabetici trasformano con più difficoltà il beta-carotene in vitamina A (retinopatia diabetica), pertanto, le funzioni metaboliche sopra citate, sono sviluppate in modo minore.
Il Betacarotene è un integratore più “versatile” ed ha un bassissimo livello di tossicità. Generalmente, se vengono consumate grandi quantità di alimenti e integratori ricchi di betacarotene come i pomodori o il succo di carote insieme a integratori alimentari, può esserci un accumulo nelle cellule grasse sotto la pelle, che possono diventare gialle cambiando il colore della cute.
L’attuale ricerca medica dimostra che i cibi ricchi di Beta Carotene aiutano a ridurre i rischi di tumore ai polmoni (soprattutto nei fumatori che distruggono molta vitamina A e D) e certi tumori della cavità orale.
Benefici comuni di Vitamina A e Betacarotene
Vitamina A e Betacarotene sono molecole centrali per la buona visione, soprattutto notturna (integrazione spesso usata anche dai piloti) ed infatti uno dei sintomi da carenza è la cecità notturna oltre all’incapacità degli occhi di adattarsi al buio.
Ma il ruolo di Vitamina A e Betacarotene sono centrali anche per la cute quando questa è sottoposta a vari stress fra cui l’esposizione prolungata al Sole. In questo caso si ha un danno causato dai radicali liberi, chiamato ossidazione. Questo fenomeno è simile a quello di una mela privata della buccia che si scurisce se esposta all’aria per qualche ora.
L’ossidazione, in genere, è considerata causa di malattie croniche, di qui l’importanza di assumere cibi e integratori ricchi di antiossidanti.
Qual è la giusta integrazione di Vitamina A?
Occorre ricordare che la cottura degli alimenti degrada (distrugge) quasi totalmente le vitamine, soprattutto le idrosolubili (Vitamina C e B) ma anche la Vitamina A subisce massicce perdite. Questo può fare in modo che, soprattutto in condizioni di particolare stress, sia necessario integrare attraverso integratori specifici come Isoval Day, una fonte completa di vitamine in compressa Orolitica®, compresa la Vitamina A, adatte a mantenere un equilibrio energetico adeguato per tutte le giornate.
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Dott. Marco Neri